Se al termine della lettura non crederete ad una parola di quanto scritto, credetemi vi capirò, ma posso solo assicurarvi che quanto scritto è storia di vita vissuta.
Bella giornata il lunedì, dal parcheggio all'ufficio vedi tante facce contente di cominciare a lavorare, sicuramente cominceranno domani e oggi timbreranno solo il badge in entrata ed in uscita.
Tornando in tema, dopo qualche ora di massacrante relax, decido di scendere dirigendomi a quell'aggeggio che molti si ostinano a chiamare "macchinetta del caffè" mentre io stento a definirlo un dadcsl (dispensatore automatizzato di caffeina sintetica liofilizzata) per riequilibrarne il mio stato psicofisico, infatti erano due giorni che non ne bevevo.
Ancora mi chiedo con che coraggio possano mettere a disposizione circa 30 tipi differenti di surrogati del caffè (generati con percentuali differenti degli stessi ingredienti) e non riuscire a far produrre a quel ca$$o di dadcsl un maledettissimo caffè macchiato freddo...
- bzzz kzzzz tadaaan, ritirare bevanda - sorseggio, manca lo zucchero.. uff... e mi abbandono al vuoto.
Ero solo, assente con lo sguardo, pensavo - no dopo la caffeina niente nicotina- ed ecco che con la coda dell'occhio vedo un uomo in salopette con un alimentatore per computer in mano che osservandomi con aria preoccupata si dirige in bagno.
uomo+salopette+bagno= bagno non funge= uomo riparare bagno..
flash-rewind di 20 secondi
no speta, c'aveva un alimentatore per pc in mano...
uomo+salopette+bagno+alimentatore= O_O
no no.. non voglio pensarci..
dopo una decina di minuti mi decido di tornare in ufficio, non so che fine abbia fatto the strange tech, ma quando me ne sono andato non era ancora uscito dal bagno...
domani niente caffè, e niente nicotina, cosa riuscirò a vedere??
Logan